Le fasi dell’olio: la potatura

 

Gennaio è il mese in cui il torpore avvolge tutto e tutti, l’inverno è al culmine e si attende trepidanti la ripartenza. Per la nostra famiglia, l’attenzione è rivolta tutta a ciò che ci aspetta a partire da Febbraio: la potatura dellolivo. Un’operazione importantissima e molto delicata, necessaria per garantire raccolte cospicue e soprattutto di qualità. 

 

Si tratta di una pratica volta a preservare la salute della pianta, la quale in assenza di interventi periodici, avrebbe una crescita incontrollata della chioma, con conseguenti difficoltà in fase di raccolta.

 

In generale, ciò a cui bisogna ambire è l’equilibrio tra crescita vegetativa e fase di fruttificazione. In questo modo la produzione verrà garantita in modo costante, evitando l’alternanza produttiva.

 

 

Quand’è il momento giusto per la potatura dell’ulivo? 

 

La tradizione contadina, come spesso accade, ci insegna che “L’ulivo benedetto, vuol trovar pulito e netto”, ovvero che in occasione della Domenica delle Palme gli ulivi devono essere ben puliti. Dunque le operazioni possono cominciare verso la fine dell’inverno-inizio della primavera, poco prima della stagione della fioritura, quando la pianta è nella cosiddetta fase del riposo vegetativo. In questo modo, sarà tutto pronto per iniziare il ciclo produttivo nelle condizioni ottimali.

 

 

Come potare la pianta per garantire salute e produttività?

 

I tagli non devono mai essere rasi, per non compromettere il naturale flusso dei vasi linfatici. Vanno eseguiti in progressione, partendo dai più grossi, individuando le branche che non sono più necessarie, per poi procedere con la rifinitura e lo sfoltimento. 

 

 

La parte superiore della pianta non va mai potata in modo eccessivo, in quanto controlla l’inclinazione e la formazione dei rami, bilanciando l’intera pianta e in particolare l’equilibrio fisiologico-produttivo.

 

I succhioni, ovvero i germogli che nascono da una gemma rimasta dormiente per un numero indefinito di stagioni, devono essere asportati, a meno che non siano necessari per la ricostituzione di branche malate o danneggiate o che siano più piccoli, e utili al rinfoltimento.

 

 

Come dovrà risultare la pianta, una volta concluso l’intervento di potatura?

 

La chioma dovrà essere tutta illuminata, in modo tale che i raggi del sole possano penetrare all’interno dei rami. Diversamente, lasciando porzioni in ombra, queste saranno improduttive, e appesantiranno inutilmente la pianta.

 

 

Prenderci cura dei nostri ulivi è un aspetto del nostro lavoro che ci impegna e ci gratifica molto ma, cosa più importante, ci insegna che è proprio nei momenti in cui tutto sembra assopito e inerte che dobbiamo impegnarci, per raccogliere i frutti di tutto ciò che abbiamo fatto al momento giusto.

 

Torna in alto