Un amico inglese una volta mi raccontò l’aneddoto che Churchill salvò il suo rapporto d’affari con un regalo goloso. Perse un incontro con un potenziale cliente per la seconda volta e sapeva che il suo errore sarebbe stato percepito come enormemente irrispettoso.
Decise quindi di spedire una scatola di dolci, i suoi preferiti, con una scusa scritta. Il cliente fu così impressionato che accettò di organizzare un terzo incontro, affermando “sono solito ricevere una lettera con una scusa. Questa è la prima volta che qualcuno fa un passo in più! Un segno che si è trasformato in un’impressione durevole. Il rapporto è vivo e vegeto.”
Il racconto non ci rivela particolari segreti, ma è un aneddoto curioso che sorprende più per l’autore del gesto che per il gesto in sé. Siamo soliti pensare a mille scuse, siamo anche soliti, specialmente in questo periodo, a pensare ad altrettante mille cose che possono essere regali utili, belli, indispensabili. Beh, certo noi non siamo obiettivi, ma compiaciuti che ogni anno siano più numerose le persone che a Natale regalano una buona bottiglia di olio extra vergine d’oliva o vengono nel nostro negozio per acquistare regali composti da deliziose leccornie. Il principio ispiratore è lo stesso: autenticità, bontà e certezza del buon uso. Buoni regali a tutti!