Perché partecipare ad una degustazione di olio?

L’assaggio è lo strumento che abbiamo per valutare se un alimento ci interessa e ci soddisfa. Comprendere le caratteristiche dell’olio ci aiuta nel processo di acquisto, ma soprattutto nel suo uso, in cucina e come ingrediente. Fare una degustazione diventa poi un’esperienza di conoscenza anche intima, che ci porta a ricordare profumi e sapori. Oltre alla memoria, quindi, allena la sensibilità. Scoprire poi l’olio di un territorio in particolare, crea anche un legame con il territorio stesso. Per questo vi invitiamo a partecipare alle degustazioni di Warda Garda, alla scoperta dell’Olio Garda DOP, per comprendere le qualità dell’olio d’oliva prodotto nel territorio gardesano e le sue caratteristiche che vi aiuteranno ad abbinarlo al meglio.

L’olio del Garda DOP è apprezzato dai consumatori per il gusto delicato, equilibrato ed armonico e per un leggero e tipico retrogusto di mandorla che lo rendono unico nel suo genere. Il colore va dal verde al giallo più o meno intensi, il profumo è fruttato medio o leggero. Tra le cultivar più diffuse per la sua produzione: Casaliva, Frantoio e Leccino. In cucina può essere utilizzato sia a crudo sia in cottura e, grazie al suo gusto delicato e fragrante, si abbina a molti piatti, come ricette a base di pesce di lago, ma anche carni, carpacci, dicarne e di pesce, carne salada, pinzimoni, verdure cotte e crude, salse, bruschette e a formaggi magri o stracchino. Eccellente per preparare dolci, abbinato al cioccolato, e per sorbetti e gelato.

Sono due le degustazioni in programma. Sabato 8 settembre alle 17:00 e domenica 9 Settembre alle 17:30. Sono gratuite e sarà possibile partecipare fino all’esaurimento dei posti disponibili.

Warda Garda è un evento promosso dal Consorzio Olio Garda DOP, realizzato con il contributo della Regione Veneto e con l’organizzazione della Pro Loco di Cavaion Veronese negli spazi di Corte Torcolo, a Cavaion Veronese (Verona). È l’occasione per appassionati e curiosi di conoscere l’olio Garda DOP, tra gli uliveti dell’entroterra gardesano.

 

Torna in alto