L’olio extravergine d’oliva e la dieta mediterranea

La dieta mediterranea è stata proclamata dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità. Il comune denominatore è proprio l’olio extravergine d’oliva, unico condimento previsto nel regime alimentare

L’insieme dei piatti tipici dei Paesi del Bacino del Mediterraneo rappresenta un regime alimentare sano, che apporta tutti i più importanti nutrienti utili per il nostro benessere. Ciò che contraddistingue la dieta mediterranea è la presenza di verdura e frutta, che costituisce la base della piramide alimentare, da consumare in due o tre porzioni al giorno.

Numerosi studi scientifici dimostrano come la dieta mediterranea aiuti a prevenire malattie cardiovascolari, diabete e obesità grazie alla presenza dell’olio extravergine d’oliva, tra i pilastri dell’alimentazione sana.
L’olio extravergine d’oliva è l’unico condimento previsto nella dieta mediterranea. Protegge lo stomaco, il fegato e le arterie, mentre i polifenoli contrastano lo stress ossidativo rallentando i processi infiammatori. Ne andrebbero consumati circa due cucchiai al giorno, assieme ai cereali integrali.

Cereali raffinati, grassi animali, patate e carni rosse sono ammesse solo saltuariamente. Molto meglio optare per il pesce, le carni bianche, i legumi oppure le uova, da assumere tre volte la settimana.

Fu il nutrizionista Ancel Keys, nel secolo scorso, a sottolineare gli effetti che l’alimentazione tipica del bacino del Mediterraneo aveva sulla salute. Keys infatti dimostrò come un alimentazione a base di cereali, frutta, verdura, olio extravergine di oliva, legumi, pesce e ridotto consumo di carne avesse effetti positivi sul corpo umano.
Nel 2010 arriva la consacrazione della dieta mediterranea a patrimonio immateriale UNESCO: perché qui il cibo è unione, cultura e socialità, oltre che salute. Nella dieta mediterranea protetta dall’organizzazione internazionale sono compresi i piatti tipici di Italia, Croazia, Spagna, Grecia, Cipro, Marocco e Portogallo.

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