La tradizione di Santa Lucia e il Castaldo

La notte tra il 12 e il 13 dicembre tutti i bambini del Veneto, ma anche del Friuli Venezia Giulia e di alcune zone della Lombardia, si coricano a letto con grande trepidazione in attesa dell’arrivo di Santa Lucia. I più curiosi provano a resistere svegli fino alla mattina, per sentire il passaggio della Santa che lascia doni, ma pochi hanno il coraggio di sfidare la sorte per andare a darle un’occhiata da vicino. Fin da piccolissimi si dice infatti ai bambini che bisogna restare a letto, perché Santa Lucia è pronta ad accecare con la cenere chi disubbidisce e cerca di spiarla.

Nel Veneto la Santa arriva sempre con l’asinello e accompagnata da un fedele compagno che l’aiuta a portare i doni: il Castaldo. 

Il giorno di Santa Lucia ha radici profonde nella tradizione culturale veronese (e non solo), è un momento di grande gioia che unisce tutti i bambini. 

La nostra famiglia sente un legame particolarmente forte con questo giorno per la presenza della figura del castaldo. Il nostro fondatore Giancarlo Turri e il padre Mario erano entrambi castaldi con una grande rispetto per le tradizioni e una passione particolare per la produzione dell’olio

La tradizione vuole che prima di andare a letto tutti i bambini lascino qualcosa da bere e da mangiare per questo terzetto, per ringraziarli e permettergli di recuperare le forze dopo il lungo viaggio. Ogni famiglia ha le sue usanze. C’è chi lascia una tazza di tè e qualche biscotto per Santa Lucia, un po’ di paglia o qualche carota per l’asinello e un pezzo di pane e un bicchiere di vino per il Castaldo; qualcuno prepara delle tazze di latte, altri lasciano delle arance e c’è chi preferisce far trovare anche del salame al Castaldo.

Anche per l’arrivo dei doni ogni famiglia ha le sue tradizioni. Qualcuno trova regali e dolcetti sotto l’albero di Natale già pronto, altri trovano la tavola piena di cioccolatini e i regali nascosti come in una caccia al tesoro, qualcuno addirittura trova tanti regalini appesi a un filo in giro per la casa. 

La magia di Santa Lucia per i bambini però inizia molto prima del 13 dicembre. Fin dall’inizio del mese tutti si premurano di scrivere la letterina: per essere sicuri che i regali arrivino, dev’essere inviata con il giusto anticipo. Durante le prime settimane di dicembre capita spesso di trovare in giro per le città dei punti dedicati proprio alla raccolta delle lettere. Ma i bambini come fanno a sapere che l’ha ricevuta veramente? Forse Santa Lucia può far cadere qualche caramella dal soffitto per conferma e far suonare dei campanelli!