La fioritura dell’olivo

Piccoli, candidi, delicati. Sono i fiori dell’olivo, e questa è la stagione in cui iniziano a farsi timidamente vedere

Tra fine aprile e maggio inizia la fioritura dell’olivo. Sui rami compaiono tanti piccoli fiorellini bianchi raggruppati a grappolo, le mignole. Il periodo in cui il fiore raggiunge la sua massima dimensione viene chiamata infatti mignolatura. Si tratta di una fase fondamentale per determinare la stagione olivicola.

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Una corretta fioritura dell’olivo è dovuta a molti fattori, sia climatici che artificiali e controllati dall’uomo. Per avere un buon raccolto sono importantissime una concimazione equilibrata ed una potatura poco aggressiva, effettuata nei mesi che precedono la fioritura. È necessario in seguito garantire alla pianta la giusta quantità d’acqua. Se il clima primaverile è caldo e secco l’olivo avrà bisogno della giusta irrigazione. Le piogge abbondanti potrebbero invece danneggiare i fiori impedendo l’impollinazione.

Fioritura abbondante non significa per forza frutti abbondanti. L’impollinazione nell’olivo avviene esclusivamente attraverso il vento (si chiama impollinazione anemofila). Una forte pioggia potrebbe mettere a rischio questa fase delicata. Anche in condizioni climatiche ideali, però, soltanto il 2-3% dei fiori viene impollinato e diventa frutto.

Quanto più è anticipata la fioritura, tanto più si può sperare in una raccolta abbondante. Infatti l’allegagione (il periodo in cui cadono le corolle dei fiori, mentre quelli fecondati iniziano a diventare olive) e l’accrescimento dei frutti sono ostacolati da eccessi climatici come siccità e calore. C’è un detto popolare che ben dimostra l’importanza e la delicatezza di questa fase: “Mignola d’aprile si condisce col barile, mignola di maggio solo per assaggio”.

I nostri olivi tra pochi giorni saranno carichi di fiori, pronti a trasformarsi, tra qualche mese, in olive profumate. Un fiore che, speriamo, preannuncia la bella stagione e una campagna olivicola rigogliosa.

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