È una domanda che ci viene posta spesso da chi ha nel proprio giardino qualche olivo.
Olivi molto amati, verso i quali c’è una grande cura anche se producono poche olive che finiscono… in salamoia.
Per i non addetti ai lavori ricordiamo che l’olivo è una pianta robusta con una grande capacità di adattamento ma che non ama gli inverni rigidi. Bisogna quindi prestare attenzione al periodo della potatura perché è questo un intervento che espone maggiormente la pianta in caso di gelate: la potatura infatti può stimolare il risveglio vegetativo ponendo la pianta in uno stato estremamente vulnerabile alle temperature più rigide.
Nel passato ricordiamo le storiche gelate del 1929 (descritta anche negli appunti del nostro nonno Mario) del 1956 e del 1985, eventi eccezionali che si verificarono nei primi due mesi dell’anno. Ecco spiegato quindi, perché, nelle nostre zone, è meglio procedere alla potatura dell’olivo verso la fine di marzo. Non è un caso d’altro canto che da noi si potino gli olivi prima della festa delle Palme dove è consuetudine benedire i rami d’olivo.