Cosa vuol dire l’acidità di un olio?

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Spesso e volentieri l’acidità libera è considerata a simbolo di un olio ritenuto di maggior pregio. In parte è vero, ma per evitare di confondere il consumatore basando l’informazione solo su questo dato, la legislazione impone che nel caso venga indicata l’acidità libera, devono essere comunicati contemporaneamente anche altri dati, quali l’indice dei perossidi, del tenore in cere e dell’assorbimento dell’ultravioletto.

Il nostro Olio Irreprensibile è un olio a bassa acidità.

E’ bene sapere che quando si indica l’acidità libera si intende quella all’origine, cioè al momento dell’imbottigliamento, visto che tutti i parametri possono modificare a seconda della conservazione e della degradazione naturale dell’olio. Tutte queste informazioni insieme permettono al consumatore di valutare l’effettiva qualità di un olio. Anche se, bisogna ammetterlo, non tutti possono comprendere la differenza, o meglio comprendere i dati, non avendo le conoscenze riguardo la chimica dell’olio.

Affidiamoci poi al profilo sensoriale, la descrizione del profumo e del gusto espresse da un gruppo di degustatori ufficialmente riconosciuti, che non si esprimono con descrizioni di fantasia, ma corrispondenti ad una terminologia riconosciuta, oggettiva e reale.

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