Di sicuro la frittura è una tecnica di cottura amata da tutti, grandi e piccoli. Soprattutto è adatta a mille pietanze e si può spaziare dalla verdura al pesce, alla carne e perfino alla frutta. Normalmente lo si evita perché un metodo di cottura poco sano, per la quantità di olio che assorbono i cibi e per il rischio connesso di formazione di sostanze dannose, ma solo se l’olio comincia a fumare!
Bastano però poche regole per una frittura sana e adeguata, in primis proprio la scelta dell’olio da utilizzare. L’olio extra vergine di oliva è considerato l’olio migliore, perché ha un buon punto di fumo. Il punto di fumo è la temperatura a cui un grasso alimentare comincia a decomporsi e a rilasciare sostanze volatili sotto forma di fumo.
La temperatura ideale per friggere è di 180°C e gli alimenti devono essere completamente immersi in olio già caldo in modo da formare una crosta croccante, la quale limita l’assorbimento dell’olio e la perdita di sostanze nutrienti. Ecco perché diventa più sana un’impanatura con pangrattato, farina o pastella, perché queste parti ricche di amido diventano croccanti e formano una barriera.