Un tempo la raccolta delle olive iniziava verso i primi di novembre, intorno al giorno di San Martino. E durava fino a febbraio. Diceva il proverbio, ormai dimenticato: “per San Martino, raddrizza lo scalino”. Per salire sull’albero, per la raccolta, si adoperano infatti lunghe aste d’abete. Li chiamano scali o scalìon, scalino o scario. Hanno una lunga punta di ferro al piede, che si infigge nel terreno. È dotata di pioli, infissi in essa trasversalmente, a distanza di circa 25 cm l’uno dall’altro, sporgenti dalle due parti tanto appena da lasciare posto al piede. Ci vuole abilità per trasportarla. Per portarla da una pianta all’altra e conficcarla nel terreno. La si appoggia leggermente ai rami e si sale. Sembra di essere sospesi in aria. E bisogna fare attenzione a dove ci si appoggia.