La nostra pasta di olive è ottenuta con olive ben mature, lungamente tenute in salamoia, snocciolate e frantumate. L’aggiunta di olio extra vergine di oliva, di timo e un pizzico di sale ne valorizza il sapore e gli dona freschezza. Il paté diventa un ottimo compagno per l’aperitivo, insieme a una fetta di pane tipo pugliese o comunque dalla crosta croccante e sa essere un ingrediente felice per numerose ricette della cucina mediterranea. Facili e veloci. Qui abbiamo pensato e rubato due, tre idee dalla cucina mediterranea.
Alla pasta di olive si possono aggiungere delle mandorle, dei pistacchi oppure delle noci. In alcune zone della Sicilia si usa impreziosire il sapore con delle foglie di menta romana, senza esagerare, perché la menta sa essere predominante pur essendo un abbinamento valido per tutti i tre tipi di frutta secca. In Calabria lo si abbina ai semi di finocchietto e a dell’aglio. Interessante anche l’accostamento con il tonno sott’olio: il tonno non deve esser troppo sgocciolato, magari si insaporisce anche con delle acciughe sotto sale e dei capperi sotto sale, oltre che con all’immancabile aglio. Ricordate: una volta aperto il paté deve essere consumato entro 3-4 giorni e conservato in frigorifero, altrimenti aggiungetene olio fino a coprire tutto. Se intendete surgelarlo, fatelo senza aggiunta di olio: eventualmente lo aggiungerete al momento dell’uso.