Come fanno i bambini, che le scrivono una letterina, dicendo che sono stati buoni e si sono comportati bene per tutto l’anno, chiedendo in regalo dei doni? Non aspettate i doni però senza preparare del cibo e delle carote sui davanzali delle finestre, perché così vuole la tradizione di un tempo, per poter attirare la Santa e il suo asinello. Anche dei biscotti, che la mattina puntualmente spariranno. Poi tutti a letto a dormire o almeno nascosti sotto le coperte, perché se la Santa arriva e vi trova alzati lancia della cenere o della sabbia negli occhi e vi acceca.
Un tempo la Santa veniva anche invocata per i mali che potevano colpire la vista.
In Svezia e in Danimarca è abitudine che la mattina del 13 dicembre la figlia primogenita si vesta con una tunica bianca e una sciarpa rossa in vita e, con il capo coronato da un intreccio di rami verde e sette candeline, porti caffè, latte e dolci ai famigliari ancora a letto, accompagnata dalle sorelle più piccole vestite con tunica e cintura bianche.