In occasione del World Earth Day desideriamo riportare alcune parole di Eugenio Turri, fratello del fondatore del nostro frantoio Giancarlo: noto geografo, scrittore, viaggiatore instancabile e studioso del paesaggio, Eugenio è stato un intellettuale apprezzato negli ambienti culturali veronesi, italiani ed europei, per il suo profondo legame con la natura e la sua vasta ricerca e conoscenza scientifica.
Scriveva così: “Il Garda è il più grande dei laghi prealpini italiani, i quali hanno tutti la stessa origine; però oltre che essere il più vasto, esso vanta una superficie del bacino alimentatore piuttosto ridotta rispetto alla superficie lacustre e questo fa sì che il ricambio delle acque sia lento, consentendo loro di purificarsi: da ciò deriva il colore azzurro che lo distingue.”
Pochi sono a conoscenza di questa curiosità, niente affatto scontata, che riguarda il caratteristico colore blu del Garda. Una tonalità che affascinò anche Goethe, abituato alle sfumature verdi dei laghi nordici, al suo arrivo a Malcesine: la scarsa presenza di alghe e materiali sospesi, infatti, dà origine un fenomeno detto Diffusione di Rayleigh, lo stesso che rende il cielo azzurro in ambienti non inquinati.
Ed ecco un altro estratto dal libro “Il paesaggio degli uomini” di Eugenio Turri, edito da Zanichelli:
“Un paesaggio che aveva incantato molti viaggiatori stranieri (tra cui Stendhal, D.H. Lawrence e altri), i quali lo avevano definito, sia pure forse esagerando, il più bel paesaggio del mondo.”
E ancora… “Nonostante il grande movimento in atto nel paesaggio, nonostante le denaturalizzazioni e le nuove urbanizzazioni che assediano il lago, questo continua ad apparire come un tempo: richiamo a una condizione pleistocenica, testimonianza di una storia geologica, che non ha ancora finito di raccontarsi.”
La Giornata Mondiale della Terra ci ricorda ogni anno quanto sia importante proteggere il pianeta. E il Lago di Garda rappresenta un esempio perfetto per affrontare questo tema cruciale: le sue acque dolci non sono solamente uno specchio meraviglioso in cui si riflettono le montagne circostanti, ma anche un patrimonio da tutelare per le generazioni future.
